Com’è noto, l’Agenda 2030 è un documento sottoscritto dai governi di 193 Paesi membri dell’ONU, che nel settembre 2015 si sono riuniti per un impegno comune in vista di uno sviluppo sostenibile, ovvero un programma d’azione volto a promuovere il benessere delle persone, la salvaguardia del pianeta e la prosperità negli anni a venire.
In sintesi, è un intento condiviso, mirato a promuovere la pace e il benessere sia per le singole persone sia per la collettività, richiedendo un forte impegno da parte di ciascun Paese, in modo da preservare le risorse naturali e l’ambiente per le generazioni future, assicurando al contempo una miglior qualità di vita nel presente.
Attraverso i suoi 17 obiettivi, l’Agenda 2030 ci invita a coltivare una visione condivisa di un mondo migliore, in cui la dignità umana, la giustizia, la prosperità e la sostenibilità ambientale sono alla portata di tutti. E il successo di questo ambizioso piano dipenderà dalla nostra determinazione e dall’azione concreta: è un impegno che ci riguarda tutti e che ha a che fare, in primo luogo, con la valorizzazione delle risorse.
Come dunque portare un contributo personale rispetto alla risorse? Conoscendole. Imparando prima di tutto a riconoscere le nostre, quelle che noi stessi portiamo nel mondo.
Ma che cos’è una risorsa? È tutto ciò che possiamo utilizzare, in una data situazione, a nostro e/o altrui vantaggio. Le risorse si fondano sulle nostre energie. E ci vuole energia anche per attingere alle nostre risorse. Siamo in grado di riconoscere tutte le risorse di cui disponiamo nel qui e ora? Ne siamo consapevoli? Sono quelle legate alla nostra corporeità e fisicità, come forza, resistenza, energia, manualità, aspetto esteriore, gestualità, mimica, espressività ecc.; quelle emotivo-affettive che mettiamo in campo nelle relazioni, come empatia, ascolto, disponibilità, generosità, lealtà, sincerità, accoglienza ecc.; e quelle cognitivo-intellettuali, quali capacità di analisi e sintesi, vari tipi di memoria, abilità comunicative, logia, astrazione e intuizione.
E siamo in grado di riconoscere anche tutte le risorse esterne a noi, di cui disponiamo nel qui e ora? Dagli esseri viventi, umani, animali e vegetali, agli spazi e luoghi, alle cose e astrazioni, come oggetti grandi e piccoli, interessi, passioni: quanto riusciamo a trasformare in energia e in risorsa le nostre relazioni con gli ambienti in cui siamo immersi?
Ti invitiamo a fare una riflessione, proponendoti un gioco. Prendi un foglio e dividilo in sei parti, come nell’immagine che trovi qui sotto. Scrivi prima tutte le tue risorse e capacità personali che ti vengono in mente, poi passa a quelle esterne.
Alla fine, siamo certi che scoprirai cose di te che nemmeno immagini.
News sul counseling
Se fai fatica a riconoscere e a valorizzare le tue risorse, o vorresti utilizzarle meglio, prova un percorso di counseling: GetFIT ha avviato una partnership con Collage e da quest’anno il counseling è entrato in palestra.
Francesca Martino e Cristina Perillo, le due counselor professioniste che ogni settimana propongono nel nostro club di via Ravizza il percorso Allìneati® Group – un modo diverso di fare attività fisica, che permette di integrare corpo mente emozioni – possono accompagnarti a diventare più consapevole delle tue capacità, sia in ambito privato che professionale.
Scrivi a segreteria@collageformazione.it per saperne di più.