I professionisti della comunicazione ci dicono che quando parliamo con qualcuno il 55% di ciò che viene compreso dall’altra persona passa attraverso la nostra postura. Il 38% attraverso il tono di voce e solo il 7% dipende effettivamente dalle parole che scegliamo di usare. Conoscere la propria, grazie a una valutazione osteopatica, e capire come mantenere al meglio la postura corretta, è importante quindi non solo per la nostra salute, ma per la nostra vita nella sua interezza.
È possibile che in questi giorni di quarantena, in cui stiamo costruendo pian piano nuove routine lavorative e domestiche e dove per necessità ci muoviamo di meno e passiamo magari tante ore nella stessa posizione, anche la nostra postura possa aver bisogno di una boccata d’aria fresca. Grazie ai consigli del dottor Matteo Porro, osteopata attivo nei nostri centri, cercheremo di capire perchè è importante conoscere la propria postura e vedremo 3 esercizi da fare in 5 minuti per migliorarla.
Partiamo da un mito da sfatare e cioè che la postura perfetta esiste ed è rappresentata da una persona con la schiena dritta come un filo di piombo. In realtà, come ci spiega il dottor Porro, il nostro corpo ha delle linee naturali che è bene che siano sempre rispettate. La curva del collo e della zona lombare, ad esempio, ci aiutano a sostenere al meglio il peso della testa e del tronco. Non esiste, quindi, una postura perfetta che va bene per tutti: esiste invece, la postura corretta per ciascuno di noi. Conoscerla e imparare ad assumerla, attraverso una valutazione posturale eseguita da uno specialista, può aiutarci a capire quali sono le nostre caratteristiche scheletricomuscolari, a capire quali sono le curve del nostro corpo che hanno bisogno di essere rispettate. L’obiettivo? Trovare il modo migliore per aiutare il nostro corpo ad affrontare le attività quotidiane, prima ancora dell’attività fisica.
Ci sono però delle abitudini che è bene evitare di prendere in generale perchè, quelle sì, possono affaticare il corpo di tutti noi. Fare la maglia, leggere o guardare un film stravaccati sul divano, pranzare a letto, usare il pouf del salotto per sedersi alla scrivania o appoggiare il computer portatile sulle ginocchia mentre stiamo scrivendo una mail, un messaggio o il nostro primo romanzo inedito, sono tutte azioni che, presto o tardi, ci faranno pagare il conto. Il primo segnale che stiamo mantenendo una postura scorretta è infatti il dolore, dice Matteo Porro, per questo la prevenzione, prima ancora della cura, è fondamentale per vivere una vita serena e senza acciacchi.
Anche restare in casa senza fare movimento è una abitudine da quarantena da smettere subito. L’attività fisica, tra le altre cose, è la migliore prevenzione ed è importante non solo perché ci aiuta a mantenere una postura corretta, ma anche perché ha effetti benefici sulla capacità del nostro organismo di contrastare virus e altri agenti patogeni. Per difenderci efficacemente bisogna stare bene, essere sani, forti, resistenti e avere un sistema immunitario che funziona correttamente. Come ha dichiarato di recente il dottor Franco Donati, medico chirurgo all’Ospedale di Bologna, se l’obiettivo è rimanere in buona salute, con le difese immunitarie che funzionano correttamente, è importante continuare a fare attività fisica, con rigore e continuità, mangiare bene, idratarsi nei momenti corretti e con le giuste quantità. In questi giorni continua a fare movimento: puoi scegliere di allenarti a casa grazie ai nostri video allenamenti. Ogni giorno a tua disposizione su Facebook e YouTube attività cardio, conscious, di tonificazione e funzionali, brevi ed efficaci, tenute dai trainer GetFIT.
Secondo Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, per vivere al meglio la quarantena, è importante ricavarsi un proprio spazio fisico all’interno delle nostre case e organizzarlo in modo appropriato per ogni attività. Se ti alleni anche da casa in questi giorni, scegli uno spazio ampio e ben illuminato, lontano da spigoli e dove puoi muoverti in libertà; allo stesso modo, consiglia il dottor Porro, per lavorare bene e mantenere una postura corretta, lo spazio dedicato al lavoro deve essere il più possibile ben illuminato, il computer posizionato su un piano di lavoro ampio con il centro del monitor all’altezza del tuo sguardo. Suddividere gli spazi di casa per attività, e organizzarli di conseguenza in modo tale che la mente sia concentrata e il corpo sia sostenuto nel modo corretto, è una tecnica suggerita da chi si occupa di organizzazione e che in questi giorni a casa possiamo provare a imparare. Chiara Battiglioni, personal organizer professionista, sostiene che uno dei pilastri fondanti per un buon progetto di smartworking è proprio la giusta configurazione dello spazio fisico in cui scegliamo di lavorare e, sul suo blog, dà utili consigli da mettere in pratica proprio in questi giorni.
Quando ti siedi, consiglia il dottor Porro, appoggia bene entrambi i piedi a terra e posiziona il computer, o il libro che stai leggendo, all’altezza del tuo sguardo. Il primo vettore della postura è la vista: se è direzionata nel modo giusto, anche la nostra colonna funziona meglio mantenendo la sua curva naturale, che in questo caso è la lordosi cervicale. Quando ti rilassi sul divano, cerca di mantenere il mento sollevato rispetto allo sterno. Fai attenzione a mantenere le gambe flesse e ad appoggiare i piedi sempre più in basso rispetto ai glutei. A letto, sarebbe meglio dormire a pancia in su. Se non ci riesci, stai su un fianco e se hai problemi di lombalgia, metti un cuscino, va bene uno qualsiasi, tra le ginocchia.
Spesso muscolatura accessoria tesa e diaframma contratto sono sintomi di una postura scorretta. Ecco un esercizio per migliorarla, consigliato dal dottor Porro:
Posizione supina, gambe flesse, testa a terra, appoggia le spalle verso il pavimento. Respira con il diaframma, aiutati con la mano per sentire la pancia che si gonfia quando inspiri e che si sgonfia quando espiri.
Fai 12 respiri per 3 cicli.
Lavorare al computer molte ore ci porta ad avere la classica postura a gobba, che accorcia il gran pettorale e indebolisce il trapezio medio. Ecco un esercizio utile per la schiena:
Posizione prona, spalle lontane dalle orecchie, palmi e pollici verso il soffito, braccia distese sul pavimento. Per una maggiore intensità, puoi sollevare le braccia qualche centimetro a ogni inspirazione e riabbassale quando espiri.
Fai 12 respiri per 3 cicli.
E uno per la cervicale, affaticata dal tempo che passiamo chini sullo smartphone:
Posizione supina, porta il mento allo sterno. Immagina di avere un filo che tira il tuo collo. Braccia lungo il corpo, respira sempre con il diaframma. Sentirai una piacevole sensazione di allungamento fino a metà schiena.
Fai 10 respiri per 2 cicli.
Per un esercizio più profondo che coinvolge tutto il corpo, guarda il video allenamento di Postural Training con Elisa.
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